Le Donne del vino e i Vignaioli Indipendenti

Uno degli obiettivi di Bacco Minore è quello di supportare piccole produzioni e realtà inclusive unite dagli stessi valori. Due grandi movimenti condividono questi principi in Italia: le Donne del vino e i Vignaioli Indipendenti.

Chi sono esattamente?

Donne del vino

Il mondo del vino sembra ancora disegnato a misura d’uomo. Per questo, lentamente ma costantemente si sta lavorando allo scopo di renderlo più inclusivo.

Il numero di donne nell’industria vitivinicola italiana è significativo e in continua crescita. Tuttavia, l’universo professionale femminile fatica ancora ad avere gli stessi riconoscimenti e diritti di quello maschile.

Gli ultimi anni hanno visto una crescita dell’attenzione verso reatlà che si impegnano affinché questi obiettivi diventino concreti.

Tra quelle più solide e avanguardiste c’è l’associazione Nazionale Le Donne del Vino.  

Nata nel 1988, contava allora una ventina di socie. Ad oggi le iscritte sono più di 900.

L’Associazione “promuove la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva enologica e della società tutta”.

L’attuale presidente è Daniela Mastroberardino, produttrice campana, amministratore ed export manager dell’azienda Terredora a Montefusco (Avellino)

Possono unirsi alle Donne del Vino produttrici, sommelier, ristoratrici, enologhe, blogger, giornaliste, professioniste della comunicazione e del marketing.

Impegno sociale e promozione della formazione sono alla base di tutte le loro iniziative.

Filadora, Monte Tondo, Vignaflora e Le Mojole sono tre aziende condotte da vignaiole socie dell’Associazione Donne del Vino, presenti su Bacco Minore.

Clicca qui per conoscere la loro storia e i loro prodotti.

I Vignaioli indipendenti

Hai mai sentito parlare della FIVI?

La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti si occupa di “promuovere e tutelare la figura, il lavoro, gli interessi e le esigenze tecnico-economiche del vignaiolo indipendente italiano”. Aderisce alla CEVI (Confederation Europenne des Vignerons Indipendants) che comprende una serie di associazioni di vignaioli di diversi stati europei.

Magari ti sarà capitato di vedere su una bottiglia il loro marchio raffigurante un vignaiolo con una cesta d’uva sulla testa e un’ombra a forma di bottiglia.

Questo simbolo racchiude l’essenza dell’associazione, che accoglie e rappresenta produttori con determinati criteri.

Il primo e fondamentale è quello di seguire direttamente tutta la filiera di produzione del proprio vino. Questo comprende il lavoro in vigna e in cantina, l’imbottigliamento e la vendita.

L’associazione nasce nel 2008 e conta al momento più di 1300 iscritti.

L’esigenza dei vignaioli indipendenti è quella di sentirsi rappresentati e tutelati tanto quanto le grandi aziende e le multinazionali.

Il fulcro della loro missione è “Difendere gli interessi dei propri aderenti in ambito morale, tecnico, sociale economico e amministrativo” oltre alla salvaguardia della trasparenza verso il consumatore e la garanzia di una concorrenza leale tra produttori. 

Lorenzo Cesconi, vignaiolo in Trentino con l’omonima azienda di famiglia è l’attuale presidente.

Tra i Vignaioli Indipendenti che puoi trovare su Bacco Minore ci sono Bellaveder, La Morandina e Vigne del Bosco Olmè.

Clicca qui per scoprire di più.

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