Cosa significa spumante metodo classico?

Detto anche champenoise, il metodo classico è il più antico utilizzato nella spumantizzazione.

Le storie e le leggende riguardo la sua nascita sono diverse.

Si pensa che già nell’antica Roma esistessero dei vini frizzanti, nati però per caso come conseguenza di pratiche di vinificazione errate.

La teoria più diffusa riguardo la prima vera produzione di spumanti metodo classico è legata alla storia della Champagne.

La leggenda più famosa vede Dom Pérignon come l’inventore del metodo ma le sue origini restano un dibattito mai sopito.

Che sia stato lui o qualcun altro, sembra che il metodo classico sia stato scoperto per caso.

L’esplosione di alcune bottiglie di vino in cantina, divenne un fenomeno osservato e studiato.

C’era qualcosa che avveniva al loro interno. Altro non era che una rifermentazione spontanea che creava anidride carbonica e quindi effervescenza. Né la bottiglia né il tappo utilizzati all’epoca erano adeguati per poter contenere la pressione generata ed ecco il motivo dell’esplosione.

Il metodo classico oggi non è altro quindi che una rifermentazione in bottiglia, questa volta non spontanea ma indotta e controllata.

Si parte da un vino base, con una bassa gradazione alcolica e un’alta acidità. Il vino viene imbottigliato e addizionato di lieviti selezionati e zuccheri.

All’interno di ogni bottiglia avviene una nuova fermentazione. I lieviti si nutrono di zuccheri generando anidride carbonica e quindi effervescenza.

Il vino resta in contatto con i lieviti per periodi che vanno da qualche mese a diversi anni. Più lungo è il processo più gli aromi saranno intensi e complessi.

Nel momento stabilito, tramite un processo chiamato sboccatura, i lieviti vengono eliminati dalla bottiglia lasciando il vino pulito e senza residui.

Le note caratteristiche di uno spumante metodo classico variano dalle più fresche e fruttate alle più scure di funghi e sottobosco. La caratteristica costante è il profumo di burro e crosta di pane.

Chardonnay, Pinot Nero, Pinot Bianco e Pinot Meunier sono tra i vitigni più utilizzati per il metodo classico ma gli ultimi anni hanno visto un incremento nell’utilizzo di altre varietà, spesso autoctone, sia in blend che in purezza.

Ti sarà capitato di assaggiare alcuni dei nomi più famosi nel panorama degli spumanti metodo classico Italiani, tra cui Franciacorta e Trento DOC.

C’è davvero molto dietro questa tipologia di vini.

Scopriamo qualcosa in più sullo spumante metodo classico.

Come si abbina uno spumante metodo classico?

Lo spumante metodo classico ha una grandissima quantità di sfumature aromatiche.

Zona, vitigno, tecniche di produzione, permanenza sui lieviti, sono tutti fattori che determinano il carattere del vino.

Non è un caso che gli abbinamenti possibili siano davvero tanti. Per ogni tipologia di piatto c’è uno stile di spumante che si abbina egregiamente.

Se lo spumante metodo Charmat è associato a sapori semplici e delicati, il metodo classico spesso viene visto come quello da grandi occasioni e piatti particolarmente elaborati.

Sfatiamo questo mito.

Lo spumante metodo classico può essere abbinato anche a piatti apparentemente semplici come la pizza. Qualche esempio?

La Napoli, pochi ingredienti ma quanta sapidità! Capperi e acciughe sono i protagonisti a cui unire l’acidità del pomodoro e la grassezza della mozzarella. Un mix non da poco.

C’è bisogno di morbidezza, persistenza e giusta acidità. Ecco che il Rosé Brut Spumante Metodo Classico da uve Fortana e Rossola di La Grazia viene in nostro aiuto e ci regala un ottimo abbinamento.

Un altro sorprendente aspetto dello spumante metodo classico è la versatilità con i piatti vegetariani. Dalle note più erbacee a quelle più scure, la scelta è incredibile.

Un esempio, particolare e impegnativo da abbinare, è il tartufo.

Provalo con il Franciacorta Donna Marta metodo classico brut da uve Chardonnay e Pinot Noir. Il suo profumo unico, piacevolmente aromatico, unito al perlage e alla struttura bilanciano questo potente ingrediente. A te la scelta di creare una ricetta con tagliolini, uova o risotti. Il risultato sarà comunque ottimo.

Le possibilità di abbinamento sono tantissime.

Dai un’occhiata ai nostri spumanti metodo classico e divertiti a provare.

Non hai idea di come abbinarli?

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Lo spumante metodo classico fa per te se

Ami i profumi di burro, croissant e crosta di pane al punto da desiderarli anche nel bicchiere.

Passeresti ore ad annusare questi aromi e a scoprire come il vino evolve in bottiglia e nel bicchiere.

Ti affascinano gli spumanti con una complessità olfattiva e un potenziale evolutivo.

Alle note fruttate e dolci preferisci quelle di frutta secca e lievito.

Ti incuriosisce come in una sola tipologia di vino si possano racchiudere decine di stili e aromi diversi.

Eleganza e intensità sono le due parole d’ordine quando scegli uno spumante.

Se questa descrizione ti sembra familiare, lo spumante metodo classico fa al caso tuo.

Hai ancora qualche dubbio? Non c’è problema.

Scopri il vino giusto per te facendo il nostro test del palato.

Nessun termine complesso o tecnico, promesso!

Il/la nostro/a esperto/a di spumante metodo classico

La nostra esperta di spumanti metodo classico

A ogni esperto la sua categoria. Una delle particolarità di Bacco Minore è anche questa.

Ogni tipologia di vino ha un sommelier di riferimento che si prende cura personalmente di ogni dettaglio e abbinamento.

Vanessa, sommelier AIS, è la nostra esperta di spumante metodo classico e ha selezionato i suoi spumanti metodo classico preferiti.

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